Convergenza ruote dell’auto, prezzo e fai da te
Ogni vettura ha bisogno di manutenzione e di controlli periodici, per evitare spiacevoli inconvenienti e garantire sempre delle prestazioni ottimali. Un aspetto che viene spesso sottovalutato, ma che è invece di primaria importanza, è la convergenza delle ruote. Accorgersi del problema ed intervenire tempestivamente può evitare che gli pneumatici si consumino in maniera irregolare, ed inoltre la guida risulterà più scorrevole e pulita.
Cos’è la convergenza delle ruote dell’auto?
Tutte le auto hanno un assetto geometrico che mantiene le ruote apparentemente parallele fra loro. In realtà non è proprio così, infatti se le ruote tendono a chiudersi leggermente verso l’interno, si ha la cosiddetta convergenza. Ogni macchina ha dei precisi valori di convergenza, indicati dal costruttore, ed è sempre bene rispettarli. La posizione delle ruote non è però fissa, può infatti variare col tempo, soprattutto se vengono incontrate buche o irregolarità della strada nel percorso. Per questo motivo è opportuno provvedere ad una regolazione periodica dell’assetto, portando la macchina dal gommista o dal meccanico, o in alternativa facendolo anche personalmente.
Un piccolo stratagemma per accorgersi se la convergenza non è più ottimale, consiste nell’osservare la traiettoria dell’auto su un rettilineo. Se la vettura tende leggermente a curvare, anche mantenendo lo sterzo ben saldo, potrebbe essere segno di una convergenza non più ottima.
Quanto costa controllare la convergenza delle ruote dell’auto?
Se non si è esperti e non si possiedono attrezzature specifiche, è sempre meglio affidarsi ad un professionista per controllare la convergenza. La buona notizia è che il controllo della convergenza non è un’operazione costosa, né tanto meno complicata per un’officina specializzata. Ogni officina ha il suo prezzo, che però è in media tra i 30 ed i 35 euro.
Ci possono comunque essere variazioni in base alla città e in base alla specializzazione dell’officina. Allo stesso modo, c’è chi stabilisce un costo per ogni ruota sulla quale interverrà, e chi invece propone un costo totale per tutte e quattro le ruote. Non è raro che la convergenza sia inserita nel tagliando auto, consentendo di risparmiare un po’ di soldi agli automobilisti.
Come fare la convergenza fai da te
È possibile anche eseguire la convergenza a casa, se si conosce la tecnica e si è un po’ esperti di motori. Per controllare l’assetto delle ruote è necessario agire sulle sospensioni attraverso tre diversi angoli: la campanatura, la convergenza e l’incidenza. Cerchiamo di comprendere meglio di cosa si tratta. Per capire la campanatura si deve guardare la testa dell’auto, ed osservare l’angolo formato dalle ruote sulla verticale.
Con il termine convergenza si intende invece il rapporto tra i bordi di inizio e di fine dei pneumatici dell’auto, rispetto al proprio asse di simmetria. Infine l’incidenza riguarda il rapporto tra l’asse verticale della ruota e l’asse dello sterzo. Prima di iniziare qualsiasi intervento, assicuratevi di avere a disposizione gli attrezzi necessari, per misurare i tre angoli visti in precedenza. È necessario innanzitutto il calibro, meglio se digitale, per misurare la campanatura, che hanno un prezzo di circa 200 euro. Per la convergenza si usano delle piastre di convergenza, oppure una apposita barra di convergenza, che hanno un costo di circa 100 euro.
La procedura per regolare la campanatura è piuttosto semplice. Va sollevata la macchina, e successivamente individuate le sospensioni. Molte auto hanno un eccentrico, e ruotandone la testa mentre si allenta il dado posto dall’altra parte, si regola la campanatura. Si dovrà stimare che rotazione dovrà compiere l’eccentrico rispetto alla misura originale. Una volta terminato, vanno stretti i dadi e messa a terra l’auto, per controllare il risultato ottenuto.
La regolazione della convergenza è altrettanto semplice. Si parte sempre dal sollevamento della macchina. In questo caso, si devono effettuare modifiche ai tiranti per la parte anteriore, ed ai collegamenti della convergenza per la parte posteriore. Partendo dalla parte anteriore, si sceglie il lato da cui partire, e si allenta il controdado del tirante, per permettere a quest’ultimo di girare e di cambiare la sua estensione. Si avvita il dado, si mette la macchina a terra, e se le modifiche sono soddisfacenti, si ripete l’operazione per le altre ruote.
Ogni quanto è bene fare la convergenza delle ruote
Lo stato e la pressione di gonfiaggio degli pneumatici vengono controllati spesso, quello che però viene troppo spesso trascurata è la convergenza. Per alcuni è un’operazione di poca importanza, anche se invece dovrebbe essere al pari delle altre due. Servono controlli periodici, anche se non è facile stabilire una cadenza adatta a tutti. Molto spesso dipende dal tipo di strade percorse. Se si affrontano strade tortuose e con manto stradale sconnesso, i controlli dovranno essere eseguiti più spesso. Al contrario, se l’auto è utilizzata spesso su strade in buone condizioni e senza troppe curve, come le autostrade, i controlli possono essere più radi.
Ci sono però dei segnali da tenere sotto controllo, che possono fungere da campanello d’allarme. Se la vettura non procede dritta su un rettilineo, se lo sterzo non si allinea in posizione dritta dopo una curva, oppure se girare da un lato risulta più difficile che dall’altro, è arrivato il momento di controllare la convergenza delle gomme.