Differenza tra pneumatici simmetrici, asimmetrici, direzionali e quali scegliere
Si fa presto a dire pneumatici, la realtà è che dietro a questa parola che siamo ormai abituati a utilizzare in modo alquanto generico c’è tutto un mondo fatto di modelli, funzionalità e caratteristiche diverse. Ciascuna tipologia è più adatta per essere montata in situazioni ben precise e sarà utile a tal proposito passare in rassegna le ‘famiglie’ più popolari e diffuse. Il riferimento nello specifico è agli pneumatici simmetrici, asimmetrici e direzionali. Vediamo in che cosa differiscono e quali sia più giusto scegliere nei diversi contesti.
Pneumatici simmetrici
Quando parliamo di pneumatici simmetrici facciamo riferimento a gomme che presentano su ambo i lati il medesimo intaglio e disegno per quanto riguarda il battistrada. La tecnologia impiegata per la loro progettazione e realizzazione è consolidata e vengono normalmente montati su vetture da città o comunque utilitarie, insomma tipologie di automobili che non hanno grosse necessità in fatto di tenuta della strada.
Siamo abituati a comprare online una vasta gamma di beni e servizi, un’abitudine che dopo l’avvio della pandemia ha finito di consolidarsi e che adesso riguarda veramente qualsiasi settore. Ecco perché sempre più persone, quando arriva il momento della loro sostituzione, confronta e poi acquista gli pneumatici in vendita online.
Pneumatici asimmetrici
Diversamente da quanto appena visto con riferimento agli pneumatici simmetrici, i modelli asimmetrici sono caratterizzati dalla presenza di un diverso disegno – per quanto riguarda gli intagli del battistrada – sul lato interno ed esterno (il che li rende più adatti a rispondere a diverse esigenze).
L’interno, più lavorato, consente il corretto drenaggio dell’acqua sul bagnato e una veloce evacuazione del liquido. Mentre invece l’esterno, che è molto meno intagliato, assicura una perfetta tenuta su strada asciutta e grandi performance nelle curve (quando cioè si sposta verso l’esterno dello pneumatico il peso della vettura). Come riconoscere gli pneumatici asimmetrici? Presenteranno sempre su un fianco la dicitura “outside” o simile.
Pneumatici direzionali
Prendiamo adesso in esame gli pneumatici direzionali, caratterizzati dalla presenza di un disegno a freccia che punta verso il centro e che è pensato per garantire una perfetta tenuta di strada. Sono solitamente montati sulle vetture sportive e comunque modelli di automobile chiamate ad assicurare prestazioni top level (il che si deve proprio grazie alla trazione esercitata verso il centro della gomma). Facciamo infine riferimento anche a un’ulteriore differenziazione, quella tra pneumatici convenzionali e pneumatici radiali. I primi sono un tipo di copertone caratterizzato dalla disposizione in diagonale – rispetto all’asse – delle tele della carcassa. Siccome non era garantita un’adeguata resistenza ad alta velocità, nonostante il buon assorbimento degli urti laterali, è stato sviluppato dagli anni ‘50 del secolo scorso in ambito automobilistico lo pneumatico radiale. In esso le tele sono disposte perpendicolarmente rispetto al senso di marcia.
Quali pneumatici scegliere?
RIcapitolando, la cosa migliore da fare è optare per pneumatici simmetrici se si possiede una vettura utilitaria o comunque un’auto di dimensioni contenute da utilizzare per spostamenti nei centri cittadini, quindi mezzi che non abbiano particolari necessità in fatto di tenuta di strada. Quelli direzionali sono perfetti per auto sportive o chiamate a garantire prestazioni importanti soprattutto ad alte velocità. Mentre gli pneumatici asimmetrici sono adatti a percorrenze lunghe su strade statali e autostradali, con cambi repentini di direzione e fondo.