Quando cambiare gomme moto: indurite, consumate al centro e screpolate
Capire quando cambiare le gomme della moto non è solo una questione di sicurezza, ma anche di prestazioni e aderenza. Pneumatici usurati o induriti possono compromettere la guida, aumentare il rischio di caduta e ridurre la capacità di frenata. In questo articolo analizziamo i segnali di allarme da tenere sotto controllo.
Perché è importante cambiare le gomme moto in tempo
Lo pneumatico è una delle componenti più importanti per la sicurezza dei motociclisti: garantisce il corretto contatto con l’asfalto, specialmente in curva o in frenata. Montare due gomme in buono stato può evitare incidenti e assicurare performance ottimali. In Italia è vietato circolare con battistrada inferiore a 1 mm per i motocicli.
Gomme moto indurite: come riconoscerle e quando cambiarle
Uno dei segnali più comuni che indicano quando cambiare le gomme moto è l’indurimento della mescola. Le gomme, anche se inutilizzate, invecchiano naturalmente: l’ossigeno, i raggi UV e l’umidità agiscono sulla superficie provocando un progressivo irrigidimento del materiale. Questo fenomeno si verifica più rapidamente se la moto resta ferma per lunghi periodi, ad esempio in inverno, o se viene custodita in ambienti non protetti.
Come riconoscere una gomma indurita?
Tocca il battistrada: se risulta duro, lucido o secco al tatto, probabilmente la gomma ha perso elasticità. Un altro segno evidente è il comportamento su strada: perdita di grip in curva, difficoltà in frenata e vibrazioni anomale. Quando la mescola è indurita, non è più in grado di garantire l’aderenza necessaria, aumentando il rischio di scivolate.
Anche se il battistrada sembra in buone condizioni, una gomma indurita è da sostituire. In genere, questo accade dopo 2-3 anni, anche se non sono stati percorsi molti chilometri.
Gomma moto consumata al centro: cause e conseguenze
Noti che il battistrada è più liscio nella zona centrale rispetto ai lati? Questo tipo di usura anomala è uno dei sintomi più comuni che indicano la necessità di cambiare le gomme moto. La causa principale è una pressione di gonfiaggio troppo alta, che concentra l’area di contatto sul centro della gomma, riducendo la durata dello pneumatico e aumentando il rischio di scoppio.
Un consumo eccessivo al centro compromette anche la tenuta di strada, in particolare su asfalto bagnato o durante le frenate improvvise. Può causare instabilità del mezzo e peggiorare la precisione in curva. Per evitare questa problematica, è fondamentale controllare regolarmente la pressione delle gomme, sempre a freddo e seguendo i valori consigliati dal produttore della moto.
Se il consumo al centro è già visibile, è consigliabile procedere con la sostituzione dello pneumatico e correggere le abitudini di gonfiaggio.
Gomme moto screpolate: cosa fare quando appaiono crepe
Le screpolature sui fianchi o sul battistrada delle gomme moto sono un chiaro sintomo di invecchiamento e deterioramento del materiale. Anche se inizialmente possono sembrare solo un problema estetico, le microfessure rappresentano una perdita di elasticità della gomma, che col tempo compromette anche la sicurezza e la stabilità del veicolo.
Questo fenomeno si verifica più spesso su pneumatici esposti a grandi sbalzi di temperatura, sole diretto, smog o scarsa manutenzione. Anche l’inattività prolungata, con la moto ferma nello stesso punto per mesi, può accentuare la comparsa delle crepe.
Finché le screpolature sono superficiali, puoi continuare a usare le gomme con attenzione. Ma se diventano più profonde o diffuse, è essenziale sostituire lo pneumatico quanto prima. Viaggiare con gomme screpolate significa mettere a rischio l’aderenza in curva, la tenuta in frenata e la sicurezza generale del mezzo.
Ogni quanto cambiare le gomme della moto
- In media ogni 10.000 – 15.000 km, ma può variare in base allo stile di guida
- Ogni 1-2 anni, anche se la moto è poco utilizzata
- In caso di usura anomala, deformazioni, danni evidenti o perdita di grip
Se hai dubbi, è meglio consultare il tuo meccanico o gommista di fiducia.
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FAQ
Di solito dopo 1/2 o 3 anni al massimo, anche se sembrano visivamente in buone condizioni. Il tempo, l’esposizione agli agenti atmosferici e il mancato utilizzo portano a un irrigidimento della mescola che riduce l’aderenza.
Le gomme indurite si riconoscono al tatto (sono rigide e secche), presentano scarsa aderenza, vibrazioni in curva e peggior risposta in frenata. Se la gomma è lucida e poco elastica, va cambiata.
È il sintomo di pressione di gonfiaggio eccessiva. L’usura al centro riduce la durata dello pneumatico, peggiora la tenuta in curva e può aumentare il rischio di scoppio. In questi casi, serve la sostituzione immediata.
La maggior parte delle gomme moto va cambiata ogni 10.000 – 15.000 km, a seconda dello stile di guida, delle condizioni delle strade e della manutenzione. Un controllo visivo periodico è fondamentale.





